L’Accademia di Belle Arti San Pietroburgo apre la sua sede fiorentina
Il rapporto tra Firenze e la Russia ha le sue origini in secoli lontani, i primi architetti e scultori italiani arrivarono in Russia nel Quattrocento. Da allora, molti capolavori architettonici e artistici russi sono opera di maestri italiani FIRENZE - E’ stata inaugurata il 31 gennaio, a Palazzo Cosimo Ridolfi a Firenze, la prima sede estera dell’Accademia di Stato di Belle Arti di San Pietroburgo “I. E. Repin”, una delle strutture più prestigiose al mondo nel campo delle arti figurative, che sarà diretta da Natalja Parenko. Per l’occasione erano presenti il Rettore e il Vicerettore dell’Accademia, Semyon Mikhailovsky e Yury Bobrov, insieme al docente dello stesso istituto Sergei Danchev che hanno illustrato la struttura e le finalità della sede fiorentina e hanno poi incontrato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani. La scelta di Firenze si richiama al legame con gli artisti fiorentini che fin dal Quattrocento hanno vissuto e lavorato a San Pietroburgo contribuendo a creare il patrimonio artistico della città. Da allora, molti capolavori architettonici e artistici russi sono opera di maestri italiani. Seguendo il percorso inverso, molti laureati dell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo hanno approfondito la loro preparazione in Italia. Numerose al momento le richieste di iscrizione, provenienti oltre che dalla Russia anche da Europa, Stati Uniti e Cina. Gli studenti, inizialmente circa cento, seguiranno un corso di studi quadriennale. ...